mercoledì 8 luglio 2009

COORDINAMENTO CASSAINTEGRATE/I

Di seguito il testo del volantino che stiamo distribuendo
Saluti
Erika

La crisi che sta investendo le realtà produttive del Friuli Venezia Giulia sta provocando il continuo aumento del numero di lavoratori che perdono o rischiano di perdere il posto di lavoro. Per questa ragione le lavoratrici e i lavoratori – insieme ai delegati – degli stabilimenti di ECO-LUVATA, SAFILO, SAVIO ed EATON, riuniti in assemblea aperta, hanno lanciato un appello alle maestranze delle altre aziende in crisi per la creazione di un coordinamento tra le stesse che punti alla formazione di una rete a sostegno delle vertenze in atto.
Le proposte e gli obiettivi per i quali lottare devono, per ottenere la massima efficacia, essere discussi con le strutture sindacali e, definita una piattaforma condivisa, con loro devono essere perseguiti, grazie a una mobilitazione che deve allargarsi a tutte le realtà in crisi.
Noi, come delegati R.S.U., lavoratrici e lavoratori iscritti e non ai sindacati proponiamo alle organizzazioni sindacali la collaborazione sulle seguenti proposte:
1. Blocco dei licenziamenti, salvaguardia di ogni singolo posto di lavoro.
2. Attività di sensibilizzazione e di pressione verso gli enti preposti (Comuni, Provincia, Regione, ANCI, UPI) affinché vengano rapidamente politiche di supporto al reddito dei lavoratori in CIGO, CIGS, mobilità, e alle vittime del precariato diffuso attualmente senza tutele: blocco dei mutui, degli affitti, delle tariffe dei servizi pubblici, degli sfratti.
3. La creazione di un tavolo anticrisi regionale permanente che miri a trovare possibili soluzioni occupazionali anche attraverso corsi formativi legati al ricollocamento dei lavoratori colpiti dalla crisi in FVG.
4. La restituzione (rivalutata al valore corrente) dei contributi pubblici a vario titolo incamerati dalle aziende che oggi intendono ridimensionare o delocalizzare la propria attività, al fine di creare un fondo a sostegno dell’occupazione.
Non possiamo più permetterci altre perdite di posti di lavoro, e non ci riferiamo solo a quelli regolari: i precari, infatti, non devono essere sacrificati a causa della crisi!
La difesa del patrimonio produttivo e dei posti di lavoro deve essere la priorità, sia nel nostro presente che per il nostro e altrui futuro: non sono state le lavoratrici e i lavoratori a provocare la crisi, e non devono essere loro a pagarla!
Organizziamoci anche a Trieste e difendiamo i nostri interessi:
uniamoci alle altre realtà in lotta della regione!
Il Coordinamento cassaintegrate/i del FVG
in collaborazione col gruppo di Trieste Donne a confronto
http://donneaconfronto.blogspot.com/

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