lunedì 3 maggio 2010

sabato 1 maggio 2010

lunedì 1 marzo 2010

Otto marzo tra letture e impegno



il Piccolo — 28 febbraio 2010 pagina 21 sezione: TRIESTE

Negli ultimi anni l'otto marzo ha progressivamente perso la sua connotazione di giornata che rivendica la parità della donna rispetto all'uomo, ed è diventato una festa sempre più vuota di contenuti e all'insegna del consumismo, il cui momento clou pare essere la corsa per accaparrarsi l'ultimo tavolo disponibile al ristorante. ”Otto marzo tutto l'anno”, questo il nome della rassegna promossa dal gruppo ”Donne a confronto” presentata ieri mattina al Settelune Caffè di via san Nicolò, che si propone attraverso una settimana densa di appuntamenti di ridare alla ricorrenza la sua originaria veste di momento di riflessione. «Sembra paradossale ma in realtà rispetto agli anni caldi delle battaglie femministe degli anni '70 l'universo femminile ha subito un'involuzione. Anche a causa dell'immagine trasmessa dai mass-media, molte ragazze del terzo millennio come massima aspirazione vogliono fare la velina, la escort o partecipare a Miss Italia», ha detto Marina Coccolo che ha illustrato assieme a Francesca Scarpato ed Erika Innendorfer gli incontri in programma tra mercoledì 3 e lunedì 8 marzo . Un'iniziativa, hanno sottolineato, per parlare non delle donne ma sulle donne, e per riflettere insieme sulle problematiche che continuano a discriminare le quote rosa della società. ”Otto marzo tutto l'anno” s’inaugura mercoledì alle 17.30 alla sede del Goap in via San Silvestro con la consegna delle mimose alle donne che si occupano di donne, come l'astrofisica Margherita Hack impegnata politicamente nel sociale, le operatrici del Goap e le veterane dell'Anpi, l'associazione nazionale partigiani. Venerdì 5 marzo i mazzetti gialli verranno distribuiti in mattinata davanti alle fabbriche Diaco e System Sensor , mentre alle 20.30 dopo la cena alla Casa del Popolo di Servola sarà possibile assistere alla proiezione del documentario ”Il corpo delle donne” . Sabato mattina a ricevere le mimose saranno invece le operaie di Pasta Zara . Serata dedicata alla lettura di racconti al femminile e alla riflessione sulla condizione della donna alla luce delle proprie esperienze sabato sera al Settelune Caffè, con un gruppo di studentesse, una cassintegrata Safilo, un medico, un'operatrice antiviolenza e un'educatrice disabili. Mimose anche per le lavoratrici della Tirso domenica pomeriggio al cambio del turno. Lunedì otto marzo, conclude la settimana dedicata alla donna la cena alla Casa del Popolo di Sottolongera e Borgo San Sergio.
Info: http://donneaconfronto.blogspot.com.
Patrizia Piccione

mercoledì 24 febbraio 2010

8 MARZO TUTTO L'ANNO



Da anni la data dell'8 marzo viene associata a feste all’insegna del consumismo, a celebrazioni piene di buoni propositi, a dichiarazioni retoriche nelle sedi istituzionali e sui mass-media di cui ci dimentica il giorno dopo.

Ma quando si parla di donne, che cosa si fa - prima e dopo l’8 marzo – per le studentesse costrette in una scuola sempre più decadente? Per le giovani precarie, per le lavoratrici risospinte in casa dalla crisi, o per quelle che nel proprio quotidiano devono indossare anche i panni di compagna, di madre e di figlia, e svolgere il ruolo di angeli del focolare? Per le donne che subiscono violenza fuori e dentro la famiglia? Per le immigrate, per le disoccupate più o meno giovani, per le anziane e pensionate, donne spesso costrette in un’invisibile marginalità?

Quali politiche efficaci si attuano, in ambito locale e nazionale, per dare risposta ai nostri bisogni? Sostanzialmente nessuna.

I mass-media ci raccontano che l’emancipazione della donna è a portata di mano, a patto che sappia trasformarsi in velina, escort, massaggiatrice, o sia pronta a mettersi in posa davanti a una telecamera: questa pare essere la nuova, seppur vecchia, frontiera per noi donne. Ebbene, ci siamo stancate di questi stereotipi.


Quest’anno abbiamo deciso di celebrare l’otto marzo a modo nostro, moltiplicando gli appuntamenti in cui incontrarci per riflettere su di noi:

• sabato 27 febbraio, mattinata – alle 11:30, presso il Settelune Cafè & Wine Bar, via San Nicolò 3/b, conferenza stampa delle donne e con le donne per presentare le nostre iniziative;
• mercoledì 3 marzo, pomeriggio – consegna delle mimose alle donne che si occupano di donne e che si sono distinte per i propri impegni sociali e politici;
• venerdì 5 marzo, mattinata – ai cambi turno distribuzione delle mimose davanti alle fabbriche Diaco e System Sensor;
• venerdì 5 marzo, serata – ore 20:30, presso la casa del popolo di Servola, cena autogestita e proiezione del documentario Il corpo delle donne;
• sabato 6 marzo, mattinata – al cambio turno distribuzione delle mimose alle lavoratrici di Pasta Zara;
• sabato 6 marzo, serata – dalle 19 alle 20:30, presso il Settelune Cafè & Wine Bar, via San Nicolò 3/b, serata di letture femminili;
• domenica 7 marzo, primo pomeriggio – al cambio turno distribuzione delle mimose davanti alla Tirso;
• lunedì 8 marzo, serata – cene presso le case del popolo di Sottolongera e Borgo San Sergio.

IL NOSTRO 8 MARZO NON DURA QUALCHE ORA, NON CI INTERESSANO LE CELEBRAZIONI RITUALI: L’IMPEGNO DELLE DONNE PER LE DONNE DEVE DURARE TUTTO L’ANNO.

mercoledì 17 febbraio 2010

martedì 2 febbraio 2010

Incontro Giovedì 4 febbraio alle 18.30 al Knulp


Meglio prevenire...

Che ricoverare!


Giovedì 4 febbraio alle 18.30 al Knulp (via Madonna del Mare 7)

Sapevate che non tutta la sanità passa attraverso l'ospedale?

A cosa servono i servizi che vengono erogati ?

Come mai ultimamente ci sono sul Piccolo tanti articoli sull'Azienda Sanitaria?

Perchè combattiamo gli attacchi della giunta?




Organizza il PRC-PdCI

Sarà presente un rappresentante del CODISAT (Comitato in Difesa della Sanità Territoriale

mercoledì 27 gennaio 2010

27 GENNAIO - GIORNATA DELLA MEMORIA

GIORNATA DELLA MEMORIA



" NON DIMENTICARE E' VALORE CIVILE "
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica

martedì 5 gennaio 2010

UN AIUTO PER I BAMBINI DI KRAGUKEVAC


Carissime, carissimI,
in questo inizio 2010, ho creduto opportuno rivolgermi a voi per dare sostegno ad un’iniziativa alla quale tengo molto:
il progetto di adozione a distanza dell'Onlus "non bombe ma solo caramelle"
Principale area di intervento di “Non Bombe Ma Solo Caramelle” è Kragujevac, quarta città della Serbia.
Kragujevac è stata dagli anni ’50 un importante polo industriale, legato principalmente alla fabbrica automobilistica Zastava.
Proprio per la sua importanza la città fu ripetutamente bersaglio dei bombardamenti NATO del 1999, che misero del tutto fuori uso la Zastava: 36.000 operai della fabbrica rimasero senza lavoro, ma la crisi coinvolse almeno 100 mila persone. Furono distrutte almeno 800 abitazioni e danneggiate fabbriche, istituzioni culturali, scuole e presidi sanitari.
La Onlus “Non bombe ma solo caramelle” si occupa, oltre a varie iniziative di sostegno alla cittadinanza, anche di adozioni a distanza.
Le adozioni avvengono tramite sostegno diretto alle famiglie - nella forma di adozione a distanza dei figli - con un contributo da parte dei donatori di € 310,00 annui.
Le famiglie da sostenere vengono indicate dal Sindacato Zastava.
I versamenti vengono fatti direttamente in occasione dei periodici viaggi trimestrali a Kragujevac dei rappresentanti della sezione Friuli Venezia Giulia o del Veneto.
La distribuzione delle quote avviene nel corso di riunioni pubbliche, in un quadro di massima trasparenza, inoltre viene firmata una ricevuta.
Tutte le spese di viaggio vengono tenute a proprio carico dai partecipanti, e non gravano quindi sui fondi della associazione.
Le adozioni attive, a meta’ 2007, sono circa 1.800 in Italia di cui circa 180 tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Mi rivolgo a voi e alla vostra sensibilita’ per riuscire anche noi, nel nostro piccolo, ad aiutare questi bambini.
Il prossimo viaggio a Kragujevac e’ schedulato per la primavera 2010.
Il mio obiettivo e’ quello di riuscire ad aiutare qualche bambino entro quella data.
Chiunque si senta in grado di poter dare qualcosa, e’ pregato di farmelo sapere entro Febbraio 2010.
Erika